Ogni mese nel cielo, nel buio della notte, c’è un amplesso magico, il Sole sposa la Luna, il maschile si unisce al femminile; è il momento della Luna nuova, del rinnovamento di energia, l’inizio di un nuovo ciclo che porterà dopo quattordici giorni il Sole a confrontarsi con la Luna nel momento della Luna piena quando la notte è luminosa al massimo grado, quando il maschile ed il femminile si fronteggiano ognuno con la loro potenza.
“Siamo fatti della stessa materia della stelle” l’ha scritto alla fine del 1500 Giordano Bruno anticipando la fisica atomica e quantistica e come figli del cosmo abbiamo dentro di noi sia il principio solare che quello lunare e questi portiamo nella relazione; la Luna nel cielo di nascita indica i bisogni emotivi, il bisogno di contenimento e sicurezza, il Sole il principio affermativo e creativo ed entrambi sono essenziali per un armonico sviluppo della persona.
Da bambini le fiabe finivano sempre con un …e vissero felici e contenti e nella relazione cerchiamo questa pienezza e questo appagamento, ma l’amore non è cieco, ci vede benissimo, ci fa incontrare la persona giusta al momento giusto per far si che attraverso il/la partner scopriamo i nostri blocchi evolutivi ed emozionali; lui o lei non è altro che lo specchio di quello che abbiamo all’interno della nostra psiche, che è sepolto nell’inconscio e che ereditiamo assieme ai caratteri genetici e la trasformazione del ranocchio in un principe, la serva che diventa regina è la descrizione nel linguaggio della fiaba del principio di individuazione, della capacità di risolvere in prima persona i nostri problemi per poi essere pronti come individui adulti e non come bambini bisognosi alla gioia e alla magia dell’amore che, come ha cantato il poeta “muove il sol e l’altre stelle”.
L’astrologia è il codice, il linguaggio che aiuta a capire le proprie dinamiche relazionali e a focalizzare il o i punti su cui lavorare per risolvere la paura di essere felice.